Questa storia qua

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Questa storia qua, quella del Neverending Tour intendo, era già da un po’ che mi balenava per la testa. Correva l’anno 1983.. ma io all’epoca avevo solo due anni e non sapevo nemmeno cosa significasse guidare una macchina..

Bisogna quindi fare un bel salto in avanti per arrivare all’origine di quello che finalmente dal 5 dicembre prossimo sta per avverarsi. Era il 2014 ed io abitavo ancora in Germania. Dal primo agosto avrei avuto un po’ di mesi tutti per me (..) e quindi già da giugno avevo cominciato a far correre la fantasia. Più precisamente avevo cominciato a farla correre per le strade dell’est Europa perché la mia idea era toccarne le principali capitali in una decina di giorni. Col senno di poi ammetto che più che un Neverending Tour sembrasse un “Europa in sette giorni” dagli occhi a mandorla..

Era tutto sistemato, la Panda pronta col motore acceso.. quando d’improvviso ci s’è messo di mezzo l’amore.. Questa però è ancora un’altra storia e di questo giro mai realizzato ne parleremo un’altra volta..

“Sì ma.. perché Neverending Tour?”

Nel leggere queste parole a qualcuno verrà probabilmente in testa Bob Dylan perché dal 1988 questo è il nome che dà ai propri tour.. o forse sarebbe più preciso dire che dal 1988 è sempre in giro a suonare e torna a casa solo ogni tanto quando vuole far perdere le proprie tracce..

https://it.wikipedia.org/wiki/Never_Ending_Tour

Nelle mie intenzioni sinceramente non volevo scomodare nessuno, né menestrelli tantomeno premi nobel che fossero. A dire il vero il Neverending Tour al quale mi ispiravo e mi ispiro (con le dovute “prospettive” del caso..) è quello che ha intrapreso Giorgio Bettinelli nel 1992 a bordo della sua Vespa. A seguito di una delusione d’amore decise di mettere in affitto la propria casa vicino Roma e partire.. per Saigon!

https://it.wikipedia.org/wiki/Giorgio_Bettinelli

A me le moto piacciono, per carità.. ma come diceva qualcuno “gli mancano due ruote”. È per questo motivo che come fedele “Ronzinante” ho scelto la mia adorata Panda.

Adesso, come nell’estate del 2014, mi ritrovo ad avere di fronte un po’ di mesi tutti per me. Nel frattempo ho lasciato la Germania ed in quanto all’amore..

Bhè, se anche una volta ci fosse stato.. Ho dovuto ammazzarlo!

3 risposte a "Questa storia qua"

  1. Mi hai fatto venire in mente la parte finale dell’introduzione di Viaggio in Portogallo di Saramago: “La felicità, che il lettore lo sappia, ha molte facce. Viaggiare probabilmente è una di queste. Affidi i fiori a chi sappia badarvi, e incominci. O ricominci. Nessun viaggio è definitivo”. In bocca al lupo per questa nuova avventura!

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